La passione per la pittura nasce in giovanissima età e cresce sempre più intensa negli anni. È una presenza costante, un leit motiv nella sua vita. Dopo gli studi classici Alessandro Formenti sceglie la via della medicina ma lo studio e la passione per l'arte e la pittura lo accompagneranno in ogni fase della vita.
Le prime opere risalgono al 1943. Oltre sessant'anni di lavoro lasciano la loro traccia indelebile in quasi un migliaio tra tele e pannelli in legno.
Lo stile, la composizione e la pennellata si trasformano nel tempo e così l'interpretazione dell'elemento principe che domina incontrastato istinto e ragione: il colore. Si passa negli anni dai toni accesi, carichi, puri e dai contrasti inattesi, passionali e talvolta irreali dell'epoca fauve a tinte più sfumate e vicine alla natura, in tono con le morbide cromie e luci delle stagioni della sua terra, la Brianza. Prevale indubbiamente l'amore per la natura, la suggestione del paesaggio ma non meno intenso quello per fiori e natura morta o ancora per le architetture, la figura, il ritratto.
La composizione è sempre ricca, disegnata, attenta al particolare senza mai temere di eccedere in un tripudio di esuberante e generosa spontaneità e di immutato entusiasmo.
Guardando le tele si ripercorrono i volti dei vari decenni, ognuno chiaramente definito e riconoscibile. L'artista dimostra la capacità di sintonizzarsi con ogni periodo, cogliendone il gusto e il carattere per poi filtrarlo attraverso la sua personalità interpretandolo a suo modo.